Storia
Il nome (come testimoniano anche il suo stemma e la presenza di un'antica base di torchio presso il Municipio) deriva dalla vastità dei vigneti che occupavano buona parte della sue campagne, ora dismessi.
La presenza fin dai tempi antichi dell'uomo è documentata da una incisione rupestre antropomorfa su una pietra riutilizzata per una casa vignonese, dalla presenza di massi coppellati in località Crana, Casa dei Muli e Belvedere di Bureglio, nonchè di vari ritrovamenti di sepolture celtiche in zona Bienna e di reperti di epoca romana in località Motto di Crana.
Di particolare pregio il complesso monumentale di San Martino (secc. XVI-XIX), composto dalla Parrocchiale, dall'Ossario affrescato, dalla Casa Parrocchiale e dal Cimitero, contornante la chiesa detta La Rotonda, a pianta circolare, vera rarità a livello europeo. La Chiesa di San Martino fu per secoli fulcro dell'omonima degagna (ripartizione ecclesiastica ma anche amministrativa) a cui facevano capo i paesi del versante sinistro della Valle Intrasca, fino ad Aurano e Scareno, e i nuclei abitati del monte Cimolo.
I paesi di Vignone e Bureglio sono dotati di Oratori Sette-ottocenteschi e conservano ancora alcuni scorci caratteristici con le classiche tipologie di architettura spontanea.
Il territorio è segnato da numerosi sentieri e mulattiere adatti per piacevoli passeggiate, escursionismo e in buona parte per percorsi di mountain-bike; i percorsi storici, disseminati da numerose cappellette ed edifici votivi, sono costituiti da un asse principale che faceva parte dell'itinerario che dal lago e Intra saliva fino a San Martino e proseguiva oltre Bureglio per addentrarsi in valle Intrasca, fino ad oltrepassare lo Zeda e raggiungere la Svizzera; percorso di scambio fra merci di pianura e merci di montagna. Nel territorio vignonese si contavano ben due stazioni di posta, una alla Bardassina e uno alla Casa dei Muli.
Il comune è dotato di due campi di calcio, uno comunale a Vignone e uno parrocchiale a San Martino; un campo da tennis sempre a San Martino, un'area attrezzata per feste e pic-nic in Pianezza di Bureglio, una piscina estiva presso il Ristorante Monte Cimolo, un edificio comunale adibito a sede di associazioni locali e per mostre.